mercoledì 19 settembre 2012

SEI GIORNI DI FINE ESTATE

Gli ultimi sei giorni sono stati l'epilogo abbacinante di un'estate lungamente e fortemente battuta dal sole. MR ne ha trascorsi tre in trasferta di lavoro, due dormendo, e uno riprendendo la quotidianità. E' partita venerdì scorso con ventitré colleghi cantanti, una manciata di strumentisti - tra i quali alcuni pifferai magici -, un maestro del coro, e un'ispettrice. Sono saliti tutti sulla stessa carrozza di un Frecciarossa carichi di trolley, spartiti, ipad/pod, i/smartphone, e una parrucca, diretti a Torino e successivamente a Milano, per partecipare con due concerti al festival musicale Mito. Si sono, tuttavia, esibiti - ancor prima che nelle chiese, con i Mottetti di Giovanni e Andrea Gabrieli -, sul treno, complice la parrucca, motteggiando ilari, incoraggiati dagli altri passeggeri, coinvolgendo anche il Capotreno. A Torino - essendo il festival sponsorizzato da una famosa cioccolateria -  sono stati offerti loro cioccolatini al gianduia, che hanno potenziato l'entusiasmo, motivato una  narco-condivisione, nonché favorito una stupefacente comunicazione. Chi più, chi meno, tutti hanno abusato di cioccolata, trovandone ovunque (nella sacrestia-camerino della chiesa), ai piedi di Crocifissi e di statue della Madonna, accanto a reliquiari, sotto tabernacoli ed edicole sacre. L'esperienza dolcificante si è protratta oltre i limiti della decenza, dopo il bellissimo concerto, nella sede dello sponsor. Lì, è stata definita, dalla proprietaria, "esperienza altamente sensoriale". MR e i suoi colleghi hanno incrementato l'abuso senza ciglio battere. A Milano la persecuzione dei cioccolatini sponsorizzatori è continuata, anche se in forma più lieve. Hanno invece avuto la meglio il risotto alla milanese, e l'ossobuco, pur non essendo state disdegnate mega fritture di pesce, lasagne, ravioli, e parmigiane di melanzane. MR durante la prova acustica prima del concerto è stata preda di una lancinante fitta sul lato destro dell'addome: "Cosa c'è qui, il fegato, per caso?" ha chiesto preoccupata alla vicina C. La conclusione della serata è sfociata, ad un'ora improbabile, nel primo McDonald's che MR e alcuni colleghi hanno incrociato sulla strada del rientro in Hotel, perché un Big Mac con patatine psicotrope e coca cola ghiacciata, in piena notte, a dispetto delle fitte sul lato destro dell'addome, ci stanno sempre magnificamente. Domenica, il gruppo è ripartito con soddisfazione per Firenze. MR appena giunta a casa ha colto l'occasione per una irrinunciabile dormita, durata quarantotto ore, interrotta solo da risvegli per cibarsi, in stato di rimbambimento totale, di sola frutta e acqua. Ieri, riposata e disintossicata, è tornata a lavorare.  Oggi grigio, stancante già di primo mattino; tradotto: MR deve inventarsi qualcosa per sopravvivere, MR  dovrà andare avanti a furia di puntelli, MR deve darsi da fare. Ha solo due giorni; i due giorni che mancano alla fine dell'estate.

2 commenti:

  1. Che bella esperienza, sarà solida nei nostri ricordi!!!


    p.s.
    sto riconsiderando il mio futuro...

    RispondiElimina