domenica 29 aprile 2012

SESSO, SFRENATO SESSO

Spesso e volentieri, quando ci si riunisce tra amici, si finisce con il parlare di sesso.
Si parte dall'amore e dalla passione, ma è solo il primo passaggio per preparare il clima.
E' l'inganno tessuto per i discreti, per i pudibondi, e per gli inibiti, che, al primo segnale di licenziosità, obbedienti alla propria riservatezza, si dissociano con timidi risolini dalla deviante discussione.
E' la rassicurante piega del discorso per i bacchettoni, per i collitorti, e per gli ipocriti, che, allo scricchiolare del confortante riparo da invadenze dissolute, si concentrano su altro.
Non c'è posto per i contegnosi, né per i casti e puri in queste congreghe che passano sconsideratamente dall'elogiare sentimenti sublimi e celestiali a ridere e a sogghignare a cuor leggero su pratiche sessuali, giochi erotici, e libido. Se poi decidono di guardare qualche video su Youporne la degenerazione è totale.
- Cosa guardiamo? Si può scegliere l'argomento.
- In che senso?
- Babysitters, cartoni porno, audizioni porno, doccia, domestiche, ubriache, scuola, vecchi sporcaccioni, cattivoni.
- Ma qualcosa di classico?
- Questo va bene?
- Cosa fa quella poverina? Ma è una posizione scomodissima!
- La molestano in due!
- No, guarda bene, la molestano in tre.
- Questi parlano inglese, non si capisce niente!
- Chi traduce?
- Sì! Bip, bip, bip, bip, oh, sì, sì! Bip, bip, bip, non ti fermare! Bip, bip, bip.
- Caspita, incredibile, non può essere reale! Non esistono così!
- Cos'è quello, un microfono? 
- E' un bastone di plastica.
- Molte cose non le capisco.
- Ho una specie di nausea, qui, sulla bocca dello stomaco. In questi giorni sto mangiando come una porca.
- Allora sei proprio una porca!
- Che esagerazione, si lecca le dita.
- Ci sono anche le infermiere! 
- Cosa fanno con quelle flebo e quei termometri!?
- No, una pallina da ping pong, noooo!
- Dove sono gli altri, chiamateli, non possono perdersi tanto... ehi! Dove siete? Venite a vedere!

venerdì 27 aprile 2012

BENESSERE PER BENESTANTI

 Non sopportando più la vista di tre non meglio identificati e antiestetici corpi estranei sul naso, MR si reca dal suo medico di base per richiedere una visita specialistica dal dermatologo.
- "Buongiorno, Dottoressa N, avrei bisogno di una richiesta per una visita dermatologica."
- "Quale è il problema, MR?"
- "Mah! Ho questi tre affari sul naso che non vanno via, anzi, tendono a crescere..."
- "Fammi vedere, fammi vedere." Sospira la Dottoressa N avvicinandosi con una lente di ingrandimento al naso di MR. - "O cosa saranno mai!? Bah! Lo lasceremo stabilire allo specialista... mmmhhh, come scrivo sulla richiesta!? Vediamo un po'... SI RICHIEDE VISITA DERMATOLOGICA PER... mmmhhh, come si può dire, eeehh... ESCRESC... Oddio, MR, escrescenze si scrive con la i o senza la i?"
- "Senza la i, Dottoressa N, senza la i... "
- "... PER ESCRESCENZE SUL NASO. Ecco fatto, tieni, MR!"
- "Grazie, Dottoressa N!"
Senza perdere tempo, MR prende subito appuntamento presso l'ambulatorio della Misericordia, dove qualche giorno dopo viene visitata dalla Dottoressa P che diagnostica tre angiomi. Non essendo le asportazioni di questi mutuabili, la Dottoressa P consiglia a MR di rivolgersi ad uno specialista privato, presso qualche centro estetico. Proprio in quei giorni MR riceve da un'amica un buono omaggio per un trattamento, corpo o viso, in un super centro di benessere, bellezza, e salute.
MR approfitta dell'occasione.
- "Salve, ho un appuntamento con il Professor A!"
"Come si chiama?"
"Mi chiamo MR, ho anche questo buono omagg..."
- "Piacere, io sono S, venga, venga, che parliamo un po'." Esorta, con spiccato accento campano, ridacchiando e prendendo sotto braccio MR, una delle innumerevoli ragazze tutte in divisa da hostess e addobbate e truccate, come si conviene in un centro estetico. MR viene fatta accomodare in un salottino, S si allontana per un momento. Antistante un corridoio gremito di ragazze, innumerevoli anche queste ma vestite da infermiere sexy che accompagnano clienti, alcuni avvolti in accappatoi. L'atmosfera è mistico-contemplativa tesa ad eliminare ogni forma di stress. Torna S, che conduce MR in visita a tutto il centro. Cinque ingressi, hostess e infermiere sexy ovunque.
Nuovamente nel salottino.
- "Allora, MG, vediamo un po'..."
- "MR, mi chiamo MR!"
- "Sì, scusa, MR." Bofonchia S, pensando: ma che razza di nome è?
- "Possiamo darci del tu? Di cosa hai bisogno? Come possiamo aiutarti, MR?"
- "Vorrei farmi asportare questi tre angiomi dal naso." 
- "Ah, capisco. Prima però vorrei mostrarti un programma di sedute antiage per prevenire l'invecchiamento della pelle." Spiega S, tirando fuori un album di foto prima/dopo di clienti sotto trattamento.
S scrive su un bloc notes, mostrando a MR le diverse possibilità: venti trattamenti per 4000 euro, altrimenti quindici per 2800 euro, più uno da 150 euro in omaggio, altrimenti dieci per 1500 euro più uno da 150 euro in omaggio, più uno da 200 euro come prova, più altri cinque da 100 euro in omaggio, se MR fornirà una lista di venti persone che S possa contattare. Massaggi, extension ciglia, ricostruzione unghie, rilassamento, tonificazione, rigenerazione e la promessa di una forma perfetta.
- "MG, ti faccio dimostrare dieci anni in meno!"
- "Ok, ma ora fammi parlare con il professor A, al resto pensiamo dopo." 
S, infilando un altro dei cinque ingressi, accompagna MR al piano di sopra, dove ha lo studio il Professor A.
MR viene annunciata da una hostess, con una telefonata interna, al Professor A.
- "Buonasera, MR, si accomodi e mi dica tutto."
- "Buonasera, professor A, mi tolga questi tre angiomi dal naso, per favore!"
- "Faccia vedere, faccia vedere..." Sospira il Professor A avvicinandosi con una enorme lente di ingrandimento. - "Angiomi? Ma chi le ha detto questa sciocchezza? Questi non sono angiomi, sono cisti sebacee!! Sa cos'è una cisti sebacea???" Domanda il Professor A in tono inquisitorio.
- "Le ha avute anche Tremor sulla schiena, ma erano enormi, e una volta tolte hanno lasciato delle voragini sanguinolente!" esclama MR con espressione incredula sulla sua faccia che dista dieci centimetri da quella deforme del Professor A grazie alla enorme lente che le divide.
- "Come dice, scusi?"
- "Si, sì, so cos'è una cisti sebacea."
- "Bene, MR, allora chieda un appuntamento all'"hostess" per l'intervento. Non si deve preoccupare, è indolore e veloce."
MR da qualche mese non ha più i corpi estranei sul naso, e in più ha conosciuto una realtà nuova, un caos rilassante fatto di macchinari, creme, lettini, vasche, hostess e infermiere sexy. Unico neo, un tantino costoso.

CON AMORE, GEA

Non mi fai rimanere sul balcone dove adoro stare, ad espormi oltre la balaustra, a saltare con enormi e lunghi balzi da una parte all'altra, a cacciare api e rondini, a scavare nei vasi delle piante in cerca di lombrichi, a farmi le unghie sul tenero fusto dell'alberello? Allora lasciami almeno ribaltare la ciotola con l'acqua, spargerci su una manciata, qb, di lettiera, inzupparci dentro i piedi, e dipingerti un simil Mirò sul pavimento. Con amore, GEA.

mercoledì 25 aprile 2012

APRILE, FINO AL 25

MR è molto dispiaciuta del fatto che aprile stia volgendo al termine, senza che abbia regalato una giornata di vero sole. A marzo, l'ingresso della primavera aveva fatto registrare temperature più alte della media. Un paio di settimane di tepore fuori contesto, di precoce schiusa di uova di zanzare, di intempestivo addio ai giorni grigi e freddi. Gli amanti dei rigori invernali  accusavano prematuri colpi di calore rimpiangendo pioggia, vento, gelo e neve. Al contrario, gli entusiasti della bella stagione, MR in testa, recuperavano gioia di vivere, riscoprendo vigore e rinnovata dinamicità. MR, in quelle due settimane di caldo" anomalo", si era sentita frizzante e fattiva. Si era concessa qualche trasgressione culinaria, complice l'arrivo della Pasqua, in barba ai chimerici linea e peso forma; aveva azzardato mise scollacciate e succinte; aveva sostituito i calzettoni norvegesi con le Golden Lady velate; si era avventurata nel vivaio piante più vicino, tornando a casa tutta adornata di fiori come una madonna; si era inabissata, perdendo l'orientamento, nelle selve toscane in cerca di asparagi, memore degli insegnamenti di papà E; nell'enfasi vitale, aveva perfino preso un altro gatto. Ma il tutto è durato poco, una quindicina di giorni, appunto.
Aprile ha spalancato le porte a piogge insistenti ed abbondanti che hanno riportato la colonnina di mercurio sotto i 15°, ammazzando le giovani zanzare, favorendo la diffusione di virus, bacilli, batteri, germi, e agenti patogeni, peggio che a gennaio, e congedando la siccità.
Siamo arrivati al 25 di aprile, è un giorno festivo, e climaticamente neanche questo troppo appetibile; l'ideale per rimanere a letto. Potendo, MR non disdegna attacchi di narcolessia, e, volendo, se li concede fino a mattina inoltrata. Celebrazioni per la liberazione dell'Italia dal Nazifascismo, rinnovati "credo" civili e nazionali, discorso di Napolitano che opportunamente condanna l'antipolitica a favore di un risveglio della coscienza politica a parte, MR stamattina può e vuole infischiarsene di tutto e dormire fino a tardi. A farle da puntello l'adagio "aprile dolce dormire" che pare abbia potere anche sulle due bestie di casa. Il silenzio è totale, MR si rilassa. Sta per perdere i sensi quando l'adagio perde potere sulle bestie. Gea e Tremor, sul letto, dopo essersi stiracchiati in uno scrupoloso streching gobba e sella, e non prima di essersi meticolosamente rotolati sulla schiena, cominciano a dare sfogo l'una alla sua esuberanza e l'altro a tentativi di inseguimento e pestaggio dell'esuberante. MR si rannicchia rimanendo immobile sotto il piumone, e rendendosi invisibile: un movimento e i due lottatori liberi potrebbero trasferirsi sulla montagna MR, dove tutto sarebbe più divertente, compreso morderle piedi e capelli, e lì far scorrere il loro sangue. Gea sfreccia nella penombra dal nulla, disegnando un arco ad un metro da terra. Tremor allunga zampate con gli artigli scoperti. Din don!!! Suona il campanello. MR non aspetta visite, MR non si muove. Le bestie si recano alla porta, grattano all'impazzata contro lo stipite. Tornano indietro saltando come capre. Nonostante MR non si muova, scalano il letto (perché anche se sanno saltare ad un metro da terra come capre, non riescono a salire sul letto con un salto), arrampicandosi sul piumone, trascinandolo a terra e scivolandoci dentro. MR scoperta non si muove, ha freddo, e pensa che aprile sta volgendo al termine. Un mese primaverile sprecato.

domenica 22 aprile 2012

GEA SEDUCE

Non quando è connaturata nel proprio essere una irresistibile forza seducente.
Non quando per raggiungere lo scopo seduttivo si dosano bene sicurezza della conquista e sfrontatezza di sé riuscendo a creare il mistero.
Non quando dentro si è trascinante come Lulù, inesorabile come Salomè, esotica come Mata Hari.
Non quando una "Venere in pelliccia", e per giunta rossa, produce irriducibilmente lallazione e gridolini eccitanti in risposta a soffi e ruggiti.
Non quando la tempra granitica di lui si trasforma in un cuore gentile.
Non quando in condizioni avverse, insospettabilmente, cominciano a rincorrersi.
In amor non vince chi fugge.

VENTICINQUE

25
non è il giorno dell'anniversario della liberazione dal dominio Nazifascista;
non è semplicemente il numero dopo il 24 e prima del 26;
non è il numero civico di casa;
non è il numero del canto delle stelle fisse dal Paradiso di Dante;
non è il giorno del genetliaco di Nostro Signore;
non sono, purtroppo, gli anni che compio oggi (questo fate finta che non l'abbia scritto!);
non è il canale di Rai Premium sul digitale terrestre.
Sono i metri di alluminio, che MR ha trovato rientrando, srotolati da GEA.

NON POSSO FARE A MENO DI SCRIVERLO

Le differenze tra Gea e Tremor sono smaccanti.
Gea è tigrata rossa. Tremor è tigrato grigio-marrone.
Gea ha nove mesi. Tremor ha nove anni.
Gea è magra. Tremor è grasso.
Gea possiede anime nascoste come quelle dell'umano e del diavolo, ovvero quelle dell'umano quindi del diavolo.Tremor è di là che dorme.
Gea apprende dall'umano tutte le sue diavolerie. Tremor in nove anni di convivenza con umani/a comincia ad apprendere qualcosa in questi giorni da Gea.
Gea ha imparato come aprire i rubinetti dell'acqua, seguendo con sguardo attento la mano dell'umana sul miscelatore: su, giù, su, giù. Tremor beve dal rubinetto.
Gea estrae i tappi da bidet e lavandini, infila la zampa in tutta la sua lunghezza negli scoli tirando fuori depositi dall'aspetto inquietante.Tremor è di là che dorme.
Gea sposta la ciotola dell'acqua (piena d'acqua) per metri fino a capovolgerla, suo scopo finale. Tremor inzuppa i piedi nell'acqua.
Gea fa scorrere le ante dell'armadio con abilità e maestria, lasciandosi inghiottire felice dai meandri di biancheria e indumenti vari. Tremor non ha accesso all'armadio (causa Gea).
Gea mangia pelle di trota, rognone bollito - mefitico al punto da insinuare atroci dubbi su ciò che veramente sia -, croccantini per gatti in crescita, e Obesity, cibo specifico per gatti obesi. Tremor mangia Obesity, cibo specifico per gatti obesi.
Gea espleta i suoi bisogni sedendo sul bordo della cassetta della lettiera, buttando la testa all'indietro, socchiudendo gli occhi, e appestando ogni cosa. Tremor ricopre di lettiera i propri bisogni, quelli di Gea, e  il pavimento.
Gea è una gatta (credo, fino a quando non comincerà ad ingoiare spade). Tremor é un gatto (sembrerebbe) ed è di là che dorme.

C'E' TERZO GIORNO E TERZO GIORNO

Giorno 1
Gea è curiosa, intrepida, briosa. Corre festosa sulle pareti di casa, del divano e di tutto ciò che è verticalmente percorribile. E' autonoma e serena. 
    Tremor è diffidente, ombroso, geloso. Sorveglia dalla vedetta (il letto), con riluttanza, il proprio territorio invaso da un tenero batuffolo rosso che divorerebbe volentieri. Dalla suprema postazione, soffia con impeto e sguardo bellicoso.
Giorno 2
L'allegra esploratrice si muove disinvolta nel nuovo ambiente allargando le sue conoscenze. Ha riportato alla luce reperti archeologici sepolti nel tempo che fu, chissà dove. Ha scoperto la vista vertiginosa dal settimo piano sul bordo del parapetto, dal quale aspetta l'alba e qualche volatile di passaggio, muovendosi come una esperta funambula. Danza e saltella fendendo l'aria come una farfalla. Abbraccia il vento e la pioggia. Ha trovato delizioso, ripulendone ogni ciotola, Obesity, il cibo specifico per gatti obesi, il cibo di Tremor.
    Il quale ha espletato con alterigia e disprezzo i propri bisogni nella liettiera di Gea, non prima di essersi a sua volta cibato dei suoi gustosi e ipercalorici croccantini.
Giorno 3
Gea con sprezzo del pericolo dorme nel giaciglio di Tremor. Si sveglia per assistere all'alba dal bordo del parapetto. In un ambiente che le è sempre più consono, corre dietro a Tremor, come una liceale invaghita, il quale si volta con ruggito veemente, minacciando zampate. 
    Continua però ad osservarla, confuso e perplesso, quasi come un fissato, ipnotizzato ma interessato. Gli stessi suoi tiragraffi (le sedie, i tappeti, il divano di MR) rappresentano al confronto un' esperienza ormai poco appagante. E MR? Augura a tutti una Buona Pasqua, con o senza gatti per casa.

APPUNTI

Fino ad un anno fa MR aveva un blog nel quale appuntava le avventure e le disavventure della sua vita. Raccontava del suo lavoro, del suo amore per il caldo, per il cibo, e per il sonno, dei suoi corteggiatori (chissà perché, solo over settanta), del suo mutuo, della sua timidezza, del suo vicino maori. MR si divertiva molto, si sentiva esaltata grazie alla sua passione per la scrittura, anche se con il passare del tempo divenne molto incostante. Pian pianino, cominciò a disertare il blog, scriveva sempre meno, e, nonostante la cosa non le piacesse affatto, un bel giorno si arrese. Rinunciò così al divertimento, alla passione per la scrittura, all'esaltazione; insomma, tanti saluti.

Da allora fino ad oggi sono successe molte cose. MR ha tagliato un po' i capelli - così, per provare - ; ha fatto un viaggio bellissimo - come non capitava da tanto - in Norvegia; ha cominciato ad essere corteggiata anche dagli under settanta; ha tagliato ancora un po' i capelli; ha gioito per la decisione da parte della BCE di riportare i tassi al minimo storico; ha vinto il ricorso contro la banca che la voleva fregare; ha accettato un corteggiatore under settanta, per poi essere lasciata e ripresa a sua insaputa più di qualche volta; ha ritagliato i capelli (finalmente corti); ha subito un intervento al naso non per ridurne le dimensioni ma per eliminare tre cistine sebacee; ha preso un altro gatto. Una gatta, per la precisione.

L'arrivo di Gea, una forza della natura fulva e giuliva, ha immediatamente ribaltato i placidi e quieti ritmi di MR e di Tremor, il gatto maschio di casa, il titolare del sigillo reale, gli otto chili e duecento grammi di morbidezza e bontà. La rivoluzione che la piccola Gea ha portato in casa ha riempito qualche spazio vuoto, ha rianimato qualche tempo morto, e ha riacceso in MR la voglia di prendere appunti. Maina, blogger appassionata di gatti, che MR conobbe grazie al suo vecchio blog, se ne è accorta ed ha ripetutamente incitato MR a riprendere in mano la penn... ops, la sua passione per la scrittura. MR ci ha pensato e ripensato, ha valutato questa eventualità, si è seduta al pc e ha buttato giù queste quattro righe. Però lo ha fatto passando ad altro, ad un nuovo modello di template, a colori rinnovati, ad un titolo ritoccato. Di poco; è nuovo il "ricomincio da 2", altrimenti a cosa è servito far passare un anno, tagliare i capelli, eliminare le cisti sebacee, prendere un altro gatto? Avvertenza: ricomincio da 2, ma, all'occorrenza, con qualche incursione nell'1 con riproposta di vecchi post, se farà capolino la mancanza di idee.